lunedì 23 gennaio 2012

INSOMNIA CREEP - Hallucination City


Informazioni
Gruppo: Insomnia Creep
Titolo: Hallucination City
Anno: 2011
Provenienza: Italia
Etichetta: Autoprodotto
Contatti myspace.com/insomniacreep
Autore: Mourning

Tracklist
1. Way To Act
2. Enslaved
3. Welcome To Crystal Lake
4. No One Trust You
5. Your Last Prayer
6. Only Bleed
7. Guilty Man
8. Hail To The King
9. Hallucination City

DURATA: 39:59

Ci lamentiamo che nel sud Italia nulla si muove? Se da un lato vorrei che la mia cara Sicilia si scuotesse, data la sua storica immobilità dopo il periodo di "splendore" fra gli eighities e la metà degli anni Novanta, poco distante dall'isola vi è la terra calabra che continua a dare soddisfazioni.
Inutile citare i soliti noti, inutile dirvi che controllando il nostro sito troverete più di una recensione di band che provengono da lì, a esse posso aggiungere adesso anche il nome degli Insomnia Creep, realtà nata nel 2009 e che in line-up può avvalersi di un musicista conosciuto già per le sue passate esperienze in act quali Memories Of Lost Soul e Dark Secret, il bassista Natale Casile.
Il trio, perché di tale tipologia di formazione si tratta, vede Giacomo Casile alle chitarre e addetto alla programmazione della drum machine e Antonio Ielo alla voce.
Il sound è difficilmente inquadrabile, pensate a una proposta congestionata volutamente da partiture che passano dal death al melodic-black, dall'alternative metal al progressive, la staticità non è prevista come componente della struttura solida e ispirata del songwriting.
I pezzi possiedono un'anima ben precisa, gli Insomnia Creep, pur utilizzando forse sin troppo ripetutamente l'arpeggio di chitarra come incipit, hanno buon gusto nelle circostanze tese a modificarne imprevedibilmente l'incedere passando da episodi blastati e arcigni come "Welcome To Crystal Lake" a brani sognanti e dolciastri vedasi "No One Trust You", nella quale il clean acquisisce un peso specifico importante, le linee di Ielo sono chiare, scandiscono umoralmente la traccia rendendola insieme a "Only Bleed", spiccante per il guitar working, le migliori prestazioni del platter.
Non vi sono passaggi a vuoto netti bensì una serie di canzoni ben congeniate come "Way To Act", "Enslaved" (pregevole il robusto riff portante), "Guilty Man" e "Hail To The King" e un paio che risultano leggermente zoppicanti, "Your Last Prayer" la cui buona carica epica non viene sfruttata dalla poca varietà offerta dietro il microfono e la titletrack posta in coda che pur non avendo limiti veri e propri non aggiunge nulla a ciò che è stato esposto appiattendo inaspettatamente il finale.
"Hallucination City" è un debutto ben al di sopra della media, le qualità del trio in ambito compositivo e strumentale sono innegabilmente di buon valore, c'è da affinare l'impostazione vocale, l'uscire da uno schema che sembra ripetersi più e più volte potrebbe esser d'aiuto, nei momenti in cui è l'istinto a guidarla si percepisce al meglio l'emozione che il pezzo esprime supportandone pienamente la riuscita.
Gli Insomnia Creep sono da seguire con attenzione, molta attenzione, ancora una volta siamo di fronte a una realtà che potrebbe rivelarsi un ottimo acquisto per le label nostrane, auguro quindi loro di trovare l'appoggio giusto per produrre e diffondere la musica di cui sono autori.

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