lunedì 30 gennaio 2012

WOBURN HOUSE - Sleep Summer Storm


Informazioni
Gruppo: Woburn House
Titolo: Sleep Summer Storm
Anno: 2011
Provenienza: Germania
Etichetta: Zeitgeister Music
Contatti: myspace.com/woburnhouse
Autore: Mourning

Tracklist
1. Willow
2. Shifter
3. Rain Keeps Falling Down
4. Clash
5. Sleep Summer Storm
6. Behind You
7. A Simple Man
8. Hood

DURATA: 38:43

I Woburn House sono forse fra i progetti meno conosciuti del collettivo Zeitgeister, dietro il monicker vi era un trio adesso divenuto un duo, le menti portanti sono quelle di Florian Toyka (Island, Klabautamann, Valborg, ex-Kosmos Wald) e Christian Kolf (Island, Owl, Slon, Valborg, ex-Kosmos Wald e Centaurus-A), artisti che non credo abbiano più bisogno di presentazioni particolari, a essi in passato si aggiungeva il bassista Fabian Fabian.
Con "Sleep Summer Storm" anche quest'avventura come altre loro in precedenza giunge al tempo della maturità e delle conferme, il banco di prova del terzo disco, non che ve ne sia il bisogno ma già d'ora posso dirvi che l'ostacolo è stato saltato con ampia facilità.
È una creatura post, che sia poi rock o metal molto dipende dall'inclinazione musicale del momento, è alquanto semplice ed emotivamente stuzzicante l'esposizione dei brani che tendono per lo più a interpretare e vivere di melodie e variazioni tutt'altro che pirotecniche, scivolano lenti e carezzevoli supportati da una farcitura di malinconia, quasi tristezza e progressione, non a caso la voce di Christian passa da linee similari a quelle utilizzate nei Valborg ad altre riconducibili per sintonia di sensazioni ai Type O Negative, profonda, evocativa con qualche sobbalzo inaspettato come l'urlo in "Willow".
Il platter egregiamente propone più scie sonore che s'intersecano, se le due tracce in apertura, "Willow" e "Shifter", sembrano sorelle spogliate dell'aggressività avanguardistica dominante e prorompente dell'altro act chiamato in causa poche righe più in su, un pezzo come "Rain Keeps Falling Down" è decisamente adeguato per l'orecchio di chiuque, la sua fruibilità "popular", l'incedere quieto e accattivante la potrebbero candidare al ruolo di "hit" divulgativa del sound mentre "Clash" n'è l'antitesi, così doomish oriented, con quei passaggi d'armonica e una solenne epicità a far capolino palesa una sfaccettatura meno vogliosa di offrirsi ai più.
Atmosfera è sempre e comunque la parola d'ordine, il mood che ruota internamente al disco, pur non variando in maniera essenziale di forma, esprime con continuità e contiguità d'intento una gamma d'impulsi e stati d'animo che s'intrecciano, un groviglio passionale disincantato e nostalgico che in sequenza la titletrack, "Behind You" e "A Simple Man" alimentano fino a fargli raggiungere un'intensità a dir poco struggente.
Lo sfiorare leggiadro di "Hood" chiude poi le porte di questo mondo sognante e dal retrogusto agrodolce.
Chi ha vissuto gli anni Ottanta da bambino quanto da adolescente ricorderà probabilmente un tormentone dei fratelli Righeira intitolato "L'Estate Sta Finendo", non che la qualità delle musica sia paragonabile con le strutture e le ambientazioni dei Woburn House ma quel sogno estivo che si conclude dopo aver accumulato in quei tre mesi gioie e illusioni, dolori ed esaltazioni del momento, non è distante poi anni luce se si sta seduti in riva al mare magari nel mese di settembre quando il caldo afoso è scemato e i primi ricordi della stagione finita iniziano a riaffiorare. E' questo che accomuna un album stupendo e ben composto qual è "Sleep Summer Storm" a una canzonetta "easy listening" come quella.
La musica non ha confini, come l'emozioni, in questo caso i due artisti hanno dato alle stampe l'ennesimo centro e l'acquisto diviene per svariati motivi un puro piacere.

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